L’Europa come i nazisti, e l’Euro come il Marco? Si, Di Battista ha ragione!

Napolitano Presidente, la protesta davanti a MontecitorioL’attacco, che l’Onorevole Di Battista ha subito dal PiDiota Stefano Pedica, è di quelli a basso costo propagandistico sinistroide; insulti gratuiti e senza contenuti pratici.

In poche parole: è come se gli avesse detto: ” Tu non la pensi come noi del PD, quindi tu devi essere sicuramente un deficiente e un imbecille!” Odio e ho sempre odiato questo carattere della sinistra che mi ripulsa.

Tengo a precisare che sono sempre stato onesto intellettualmente e non ho mai attaccato gratuitamente e alla cieca  il M5S, in quanto tale, quindi sta volta mi tocca difendere il Dibba.

Ma ribadisco che non sono grillino, e il M5S mi sta antipatico, e di più mi stanno antipatici Di Battista e Di Stefano, che a mio avviso di politica estera non ne capiscono nulla. Ma quando hanno ragione, hanno ragione e c’è poco da fare.

Come riportato da repubblica oggi (Venerdi 13 Marzo):
L’attacco, nemmeno troppo velato, è alla Germania della cancelliera Angela Markel.

Intervenendo ad un Protests-Athens-Merkel-Sa-008convegno dal titolo evocativo – «All’Alba di una nuova Europa» – il deputato del Movimento 5 Stelle, Alessandro Di Battista, torna a puntare il dito contro l’euro: «Tutto quello che ci dicono che potrebbe succedere se uscissimo dall’euro, sta già succedendo. «Dicono che se usciamo dall’euro ci sarà disoccupazione, perdita di potere di acquisto da parte dei cittadini o di potere industriale dell’Italia, tutto questo in realtà sta già succedendo restando nella moneta unica».
L’euro non è una moneta nostra. Noi stiamo nel marco, non nell’euro. Poi continua “bisogna lasciare il «nazismo centrale nordeuropeo» che «produrrà sempre più schiavi» a danno dei «paesi del Sud Europa».

Ci sono diversi modi per uscire dall’euro: iniziamo a contrastare questo mantra». Di Battista ha rilanciato quindi il referendum per uscire dall’euro su cui M5S sta raccogliendo le firme.

Per queste affermazioni il pidiota Pedica insulta e sbeffeggia Di Battista con un “mauvais gout” da sinistra borghese radical chic, che a me non è andata giu.

Vediamo di dare ragione al Dibba su alcuni argomenti e zittire Pedica con un po’ di storia dell’Unione Europea:

Suggerisco al caro deputato del PD un documento redatto nel 1942 in Germania da membri del governo nazista: “The Europäische Wirtschaftsgemeinschaft” ossia “La Comunità Economica Europea”. Questo documento redatto dal ministro dell’economia di Hitler, Walther Funk e da altri professori di economia tedeschi consulenti di Hitler, dettagliava tutte le tematiche poi affrontate nel trattato di Roma del 1957.

Tutto nasce però il 9 maggio del 1938, quando Hitler e Mussolini si incontrano a Roma per decidere il processo di costruzione della nuova Europa. Per i Negoziati con gli Italiani, il Furher nomina un eminente giurista del regime nazista, Walter Hallstein.
Hallstein fu arruolato anche come ufficiale dell’esercito nazista sul fronte francese, dove fu catturato dagli alleati nel 1944, e portato negli USA come prigioniero di guerra.
L’idea dell’Europa promossa da Hallstein prevedeva un nuovo processo politico che abolisse le democrazie, fallimentari e causa dei mali d’Europa secondo i nazisti. L’abbattimento delle frontiere, per fare in modo che tutti i lavoratori europei potessero circolare liberamente, dove il commercio potesse essere libero. Tutto, però, sotto il controllo tedesco e italiano, con una centralizzazione economica e finanziaria a Berlino.

hallsteinIl documento del 1942 del ministro Funk riprende la concezione di Walter Hallstein, integrando in questa fase un controllo monetario a trazione Reich Marc (Marco tedesco nazista).
Perchè i nazisti hanno voluto un’Europa unita economicamente e centralizzata in Germania?
Hallstein non fu solo. Con lui collaborò anche Carl Friedrich Ophuels, un giurista che si occupava dei termini legali dei brevetti della IG Farben. Ophuels ce lo ritroveremo, poi dopo la seconda guerra mondiale come membro diplomatico di spicco della Germania Ovest. Si occupò della divisione delle due Germanie e delle relazioni con gli altri stati europei.

La IG Farben Consorzio è stata costituita nel 1925 da Bayer , BASF , Hoechst e alcune aziende chimiche tedesche più piccole . E ‘stata la più grande società al mondo nei settori emergenti di coloranti [ ” Farben ” in lingua tedesca] , prodotti chimici , farmaceutici, materie plastiche e altri prodotti sintetici brevettati .
La società che aveva finanziato la prima guerra mondiale, e poi l’ascesa del regime nazista per controllare il mercato europeo, ponendosi l’obiettivo esplicito per l’industria chimica tedesca a ” governare il mondo ” .

Nel 1957 a Roma si incontrano i rappresentanti politici di Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo, Germania e Italia, per firmare il primo trattato che sancirà la nascita della prima Comunità Economica Europea.
Indovinate chi fu il firmatario per la Germania? Un certo Walter Hallstein!!!!

Hallstein non solo condusse e firmò il trattato di Roma, diventando uno dei 12 padri della CEE, ma divenne anche il primo presidente della CEE dal 1958 al 1967.
In pratica i nazisti hanno vinto la guerra perdendola!!! Siamo all’assurdo!

Ora vediamo come funziona l’Europa? La commissione Europea è nominata dai capi di stato Europei ed è soggetta ad un voto di approvazione del parlamento Europeo, ossia i partiti che fanno capo ai governi nazionali che hanno scelto il presidente della commissione.

La commissione europea ha un ruolo di controllo sulla legiferazione del parlamento europeo, e dirige oltre i 54 mila dipendenti dell’Unione Europea. E il popoli europei in tutto questo?
Fatevi una domanda: “Come fanno 700 e passa parlamentari a controllare l’operato di 54 mila burocrati al saldo della commissione europea che a sua volta controlla il parlamento?

Chi decide veramente avallando le nomine dei commissari europei?

Il gruppo Bilderberg. Il gruppo creato dalla famiglia Rockefeller negli anni 50. I Rockefeller sono una famiglia americana di origine tedesca, molto ricca e potente. Hanno basato la propria fortuna sul petrolio attraverso il gruppo “Standard Oil”, e poi attraverso il controllo della banca Chase Manhattan. Al contrario di quanto si possa pensare, i Rockefeller non sono ebrei, ma al contrario erano antisemiti. Per esempio John D. Rockefeller, da devoto Battista ( che erano noti per la loro avversione agli ebrei) si alleo con il banchiere J.P. Morgan, finanziando vari progetti per limitare la crescita economica di alcune famiglie ebree americane.
Il gruppo Bilderberg fu poi supportato e finanziato anche dalla Ford Foundation di Harry Ford (noto anche per il suo antisemitismo).

Tornando all’Euro, Di Battista ha ragione quando dice che i mali descritti da un’ipotetica uscita si stanno già avverando. In effetti è in atto una politica economica e monetaria che porta alla distruzione della domanda interna, per ridurre i costi delle importazioni. Questa politica serve a controllare i tassi di cambio che hanno definito l’Euro, e quindi a tenere a galla la moneta unica.volpe e musso

La stessa politica fu adottata nel 1924 dal ministro dell’economia del governo fascista, Giuseppe Volpi, presidente della Confindustria e noto esponente della massoneria veneziana.
Il piano economico fu poi conosciuto sotto il piu famoso soprannome di “Quota 90”.
Nel 1922 La lira era a 160 Lire contro la sterlina, che all’epoca era la moneta dominante.

Il governo fascista volle portare il tasso di cambio a 90 lire per una sterlina. E Per fare questo per primo si fece prestare 100 milioni di dollari dalla JP Morgan ( gli amici dei Rockefeller), poi ridusse i salari del 20%, per ridurre la domanda interna e importare di meno. Poi ci fu la famosa battaglia del grano, per aumentare la produzione interna. Il credito bancario fu negato alle piccole e medie imprese, lasciandole fallire, e favorendo la grande industria.
Sebbene il governo porto’ il tasso di cambio a 90 lire, nel paese i benefici non se ne videro molti: la disoccupazione era aumentata, sebbene i prezzi dei beni di consumo erano diminuiti, non riflettevano la riduzione dei salari del 20%. Le piccole e medie imprese fallirono riducendo la produzione del made in Italy.
Questa politica vi dice qualcosa? Beh se si è perché è la stessa politica adoperata oggi per tenere su l’Euro.

Dove non sono d’accordo con il M5S è questo ostinarsi su un referendum consultivo che è incostituzionale e non passerà mai.

Col PD al governo l’unico modo per uscire dall’Euro è la fine della moneta unica.. ma uscendo per colpa di una drastica fine, a questo punto, forse, gli analisti fatalisti avranno ragione!

 

REFERENZE

Repubblica.it, M5S, Di Battista contro la Germania: «Schiavi del marco, nord Ue nazista», 13 marzo 2015, redazione online
Walther Funk, “The Europäische Wirtschaftsgemeinschaft – Berlin 1942” (The European Economic Community – Berlin 1942)
P.A. Taylor, A. Niedzwieski, M.Rath e A. Kowalczyk, “The Nazi root of Brussels EU”
http://www.europa.eu, “Funzionamento della UE: Istituzioni e altri organi dell’UE”
http://www.en.wikipedia.org “Walter Hallstein”
Emanuele Gargiulo, 2014, The Euro Currency and the History of Monetary Economics, Paperback